Italia-Croazia 1-2

Che vergogna! Questa immagine la considero la piú emblematica di una partita che non é stata decisa dai 22 calciatori, ma dai tre incapaci giudici di gara!

 

E dire che, dopo l'esordio con l'Ecuador, il nostro entusiasmo era alle stelle, e giá ci prefiguravamo il glorioso cammino della nazionale, verso le sfide piú importanti, e immaginandoci il gusto della possibile semifinale Italia-Spagna.

Due giorni prima, eravamo andati a comprare 5 metri di stoffa, per fare un megabandierone, che ora svetta sul nostro salotto, e due bandiere da portarci appresso per le partite. E la mattina di Italia-Croazia, entusiasti e emozionati, eravamo cosí:

 
 

Come al solito, siamo stati al bar Denver con gli altri italiani, e all'inizio pareva andar tutto abbastanza bene, a parte l'infortunio di Nesta e il gioco un po' noioso. Poi é arrivata Kati l'austriaca, e abbiamo segnato, e cosí é diventata il nostro portafortuna, la nostra mascotte! Poi é arrivata Pilar la spagnola, e abbiamo subito il pareggio; e lei che ci chiedeva: "Ma se l'Italia perde che succede?", e noi che le dicevamo "Non puó perdere", e lei che insisteva, e noi che facevamo tutti gli scongiuri possibili. Poi é arrivato il secondo gol (tanti complimenti a Materazzi, eh!), e Pilar é stata letteralmente allontanata dal bar, diventando la nostra jettatrice ufficiale!

Alla fine, le cose sono andate come sono andate, e ora non ci resta che aspettare fiduciosi la partita col Messico! Peccato solo per i nostri amici messicani, che vedono sempre le partite con noi: giovedí, qualcuno nel bar soffrirá...