Real Albergo dei Poveri (Palazzo Fuga)

L'Albergo dei Poveri, voluto da Carlo III di Borbone per ospitare tutti i poveri del Regno di Napoli, rappresenta -con i suoi oltre 100mila metri quadrati- uno degli edifici più grandi d'Europa.
La sua edificazione fu affidata nel 1751 all'architetto fiorentino Ferdinando Fuga, che scelse per quest'opera colossale un'area strategica lungo via Foria, una delle principali arterie di accesso alla città dall'entroterra. Il progetto iniziale prevedeva una pianta rettangolare, con cinque cortili interni e una chiesa nel mezzo; i due cortili più esterni furono poi cancellati dal progetto, che rimaneva comunque estremamente ambizioso: nel 1819, quando i lavori di costruzione furono definitivamente sospesi, l'edificio era stato realizzato per poco più della metà del progetto originario.
Tra i numeri notevoli del palazzo, monumentale esempio del barocco napoletano, si possono citare gli oltre 350 metri di lunghezza della facciata, i nove chilometri di sviluppo lineare dei corridoi, le oltre 430 stanze distribuite su quattro livelli
, gli 8 metri di altezza della sala più grande (l'ex dormitorio).

Facciata principale di Palazzo Fuga (foto: giugno 2004)
Il restaurato corpo centrale della facciata di Palazzo Fuga, su piazza Carlo III

Questo enorme edificio incompiuto ospitò bambini e ragazzi orfani, donne e uomini poveri, fu sede del tribunale per i minori, ed ha avuto nei secoli una storia travagliata, passando -per citare solo gli ultimi decenni- per danneggiamenti e crolli (terremoto del 1980), situazioni di abbandono e occupazioni abusive, per vivere finalmente, negli ultimi anni, una nuova fase di ristrutturazione e riqualificazione promossa dal Comune.

Veduta aerea di Palazzo Fuga
Veduta aerea dell'Albergo dei Poveri; sulla sinistra, l'Orto Botanico


Vedi Mappa della zona
Torna a Monumenti
Torna a Home Page