Il palazzo reale
La genesi del
palazzo reale di Napoli risale all'epoca vicereale: ai primi del '600 i viceré spagnoli
sentirono l'esigenza di una reggia ampia e elegante che potesse ospitare sfarzosamente la
corte e i sovrani nel corso dei loro viaggi in città. Il progetto fu affidato a Domenico
Fontana (proveniente dalla corte papale), che si ispirò a canoni tardo-rinascimentali;
successivi ampliamenti e abbellimenti si ebbero nel '700 e nell'800. Nel
1837 il palazzo fu danneggiato da un incendio; i successivi restauri furono curati
dall'architetto Gaetano Genovese, che realizzò anche l'ala delle feste e una nuova
facciata verso il mare.
Dal 1600 al 1946 il Palazzo Reale è stato ininterrottamente la sede del potere
monarchico a Napoli e nell'Italia meridionale: suoi inquilini furono dapprima i viceré
spagnoli e austriaci, poi i Borbone e infine i Savoia. Dal 1919 il complesso ospita il
Museo dell'Appartamento Storico e la
Biblioteca Nazionale.
La facciata principale del palazzo reale di Napoli
La
lunga facciata di Palazzo Reale è interamente opera del Fontana: al centro si apre
l'ingresso principale, sormontato da un balcone di parata; ai lati di questo, sono
posizionati gli stemmi reale e vicereale, al di sotto quello dei Savoia. In alto, si eleva
la torretta dell'orologio.
Nella facciata si apre anche una serie di archi e di
nicchie; all'interno di queste ultime, a fine '800, i Savoia
vollero collocare otto statue rappresentanti
i più illustri sovrani delle varie dinastie ascese al trono di Napoli:
Ruggiero il Normanno |
Federico II di Svevia |
Carlo I d'Angiò |
Alfonso I d'Aragona |
Carlo V |
Carlo III di Borbone |
Gioacchino Murat |
Vittorio Emanuele II |
Varcando
l'ingresso principale, attraverso il cortile d'onore, si
accede al Museo dell'Appartamento storico di Palazzo Reale, che conserva l'arredo e
le decorazioni del piano nobile; incantevole è lo scalone di ingresso del palazzo,
rivestito di marmi e stucchi, e molto interessanti sono il Teatrino
di Corte in stile rococò, la Cappella Reale e la Sala del Trono.
Suggestivi sono anche i giardini, mentre di fondamentale importanza culturale è la
ricchissima Biblioteca Nazionale, sita nella parte posteriore del
complesso, che ospita una raccolta di un milione e mezzo di volumi, tra
cui rari manoscritti medievali e i famosi papiri di Ercolano.
Il bellissimo scalone di ingresso del Palazzo
Il lato meridionale del palazzo, con i suggestivi
giardini pensili
Il palazzo reale visto dal mare del porto di Napoli
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