Università
La stazione Università, in Piazza Borsa (non distante dalla sede centrale e da molte facoltà delle Università Federico II e Orientale), è stata realizzata su progetto dell'architetto anglo-egiziano Karim Rashid, ed è stata inaugurata -prima fermata della nuova tratta Dante-Garibaldi- nel marzo 2011. Forme fluide e colori fluorescenti sono la nota caratteristica di questo progetto.
Le due scale di accesso dalla piazza sono rivestite di piastrelle riportanti neologismi dell'era digitale, legati al mondo dell'informatica, della cibernetica e della tecnologia.
L'atrio della stazione è caratterizzato da una grande scultura in acciaio satinato (Synapsi, simboleggiante il reticolo neuronale del cervello umano) e da due larghe colonne nere (Conversational profile) modellate come un profilo umano continuo lungo tutta la circonferenza. Sulla parete antistante, un lungo light box (Ikon) contiene coloratissimi motivi geometrici tridimensionali galleggianti in uno spazio bianco.
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Immagini del ballatoio della stazione |
Contrasti cromatici forti caratterizzano le scale di discesa verso i binari, lungo le quali prosegue il "percorso mentale" disegnato da Rashid: dall'azzurro e rosa delle rampe ai pavimenti serigrafati gialli, rosa e azzurri dei ballatoi. I decori che riempiono le pareti rappresentano ancora forme liquide e metafisiche, mentre i materiali lucidi contribuiscono ad aumentare la luminosità degli ambienti e a creare giochi di specchi.
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Rampe di discesa al piano binari |
Al piano -2, una sorpresa è nascosta sui gradini delle scale fisse: le immagini di Dante e Beatrice rappresentano un richiamo alla cultura umanistica e alla letteratura italiana, da cui discendono i linguaggi contemporanei che si ritrovano nel resto della stazione.
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Il ballatoio del piano -2 e l'immagine di Dante sui gradini di una scalinata |
Il piano dei binari si trova a 30 m di profondità rispetto al livello stradale. Le figure sui pannelli rosa lungo le pareti delle banchine sembrano muoversi e ruotare grazie agli effetti tridimensionali di uno speciale sistema lenticolare: è l'idea del movimento, che prelude al viaggio della metropolitana verso la prossima stazione.
Pannelli lenticolari tridimensionali lungo le banchine
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