Palazzo dello Spagnolo

La meravigliosa scala a doppia rampa del palazzo dello Spagnolo

Questo edificio, che sorge nella popolosa zona dei Vergini, ai piedi della collina di Capodimonte, fu realizzato a partire dal 1738 dall'architetto Ferdinando Sanfelice, per il marchese Moscati; nell'Ottocento, divenne proprietà di un nobile spagnolo, cui si deve il nome con cui è oggi ufficialmente designato.

Una volta attraversato il portale d'ingresso, ci si imbatte nella felice invenzione scenografica dell'architetto napoletano: lo scalone a giorno a doppia rampa, che separa il cortile principale da quello secondario, rappresenta un originalissimo elemento architettonico tardobarocco, ripreso dal precedente e poco distante Palazzo Sanfelice.
Il complesso era completato da stucchi decorativi, di gusto rococò, realizzati da Aniello Prezioso intorno al 1742 e da elaborate sovrapporte in stucco, che racchiudono medaglioni con busti. Il secondo proprietario, lo spagnolo Tommaso Atienza, lo arricchì ulteriormente con affreschi alle pareti e sui soffitti, e con arredi preziosi, oggi perduti.

L'edificio ospita il Museo delle Guarattelle (marionette, in napoletano), tradizione importata a Napoli dalla Spagna nel periodo del Vicereame, e divenuta poi patrimonio dei burattinai napoletani.

Due particolari della scala, e l'ingresso del museo delle Guarattelle

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