Palazzo Colonna
di Stigliano
(già Palazzo Zevallos)
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Questo sontuoso palazzo si trova nel
cuore della città, quella via Toledo che
costituisce la cosiddetta "city" di Napoli.
Edificato alla fine del XVI secolo per Giovanni Zevallos, duca di Ostuni, passò nella
prima metà del XVII nelle mani del mercante fiammingo Van der Weiden, che ne ordinò una
totale ristrutturazione, curata da Cosimo Fanzago tra il 1637 e il 1639; dell'intervento
barocco, resta testimonianza nel bel portale sovrastato dallo stemma gentilizio. A
quell'epoca, costituiva uno degli edifici più grandi dell'area.
Particolare del bel portale in marmo e piperno del Fanzago
La denominazione attuale risale al
principe Giovanni Colonna di Stigliano, che sposò la figlia del ricco mercante.
Alla fine del XIX secolo il palazzo fu acquistato dalla Banca Commerciale Italiana, che ne
affidò la ristrutturazione all'architetto Platania, e dal 1898 la sua funzione è rimasta
quella di sede bancaria.
Fulcro dell'edificio è l'originario
cortile, coperto da vetri e trasformato dal Platania in salone del pubblico, con ampio uso
di vetrate policrome, legno e ferro, secondo un chiaro gusto liberty.
Monumentale è lo scalone d'onore, anche questo in stile liberty, che conduce al piano
nobile, dove si trovano decorazioni di stampo neoclassico, pitture del Caravaggio, del De
Mura e di altri pittori di rilievo; queste sale sono visitabili, ed ospitano oggi -col
patrocinio di Banca Intesa- una galleria d'arte permanente.
L'attuale salone del pubblico |
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