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In epoca augustea, divenuto insufficiente l'originario
acquedotto greco (oggi visitabile come Napoli
Sotterranea), si procedette alla costruzione dell'acquedotto del Serino, che dalla
zona di Avellino portava acqua a Napoli e alle località dei Campi Flegrei,
percorrendo quasi 100 chilometri.
Le uniche testimonianza di questa mirabile opera di ingegneria sono i cosiddetti
"ponti rossi", arcate costruite in laterizio site nell'attuale quartiere
dell'Arenaccia.
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