Corso Vittorio Emanuele

Lunga e tortuosa arteria che attraversa la città a metà collina da Mergellina a piazza Mazzini, il corso Vittorio Emanuele, costruito tra il 1853 e il 1860, è la strada più lunga di Napoli con i suoi 5 km di curve e panorami.

L'apertura di questa strada, in un'epoca in cui le colline erano ancora territori incontaminati, mirava a dotare la città di una sorta di primitiva "tangenziale", che agevolasse gli spostamenti da una parte all'altra della città. Eleganti edifici (soprattutto sul versante occidentale), belle affacciate sul golfo, gli attraversamenti delle antiche salite per il Vomero (Calata San Francesco, il Petraio, la Pedamentina) e la presenza del singolare Castello Aselmeyer sono le principali caratteristiche del corso Vittorio Emanuele. Numerosi anche i collegamenti con il trasporto su ferro: lungo la strada si trovano tre stazioni intermedie delle funicolari ed una fermata della ferrovia Cumana.

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I giardinetti di piazza Mercadante, area verde lungo il tracciato del Corso


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