Via Chiaia
Questa strada, ricca di negozi, si snoda tra l'area monumentale di via Toledo/piazza Plebiscito e la ricca ed elegante zona di piazza dei Martiri e via dei Mille. Via Chiaia costituisce in realtà la naturale linea di separazione tra le due colline di Pizzofalcone e delle Mortelle, collegate da un alto ponte costruito nel 1636 e rifatto nel 1834, a forma di arco trionfale, con decorazioni a stucco e rilievi di Tito Angelini, Gennaro Calì e Tommaso Arnaud. Un ascensore, all'interno di uno dei pilastri, consente il collegamento tra via Chiaia e Monte di Dio (Pizzofalcone).
L'attuale assetto della strada si deve alle modifiche apportate dall'architetto Domenico Fontana tra il 1599 e il 1634, quando fu inglobata nella cinta muraria, e si volle facilitare il passaggio da Palazzo Reale alla spiaggia di Chiaia.
Proveniendo da via Toledo, dopo il ponte, si apre uno slargo, su cui troneggia imponente la sagoma di Palazzo Cellammare, costruito nel XVI secolo dall'abate Carafa, e ristrutturato dal principe di Cellammare nel XVIII.
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Uno scorcio suggestivo, nella stessa area, è offerto dalla scalinatella di vicoletto S.Arpino, che si staglia all'interno di un arco, e dove si trovano diverse botteghe caratteristiche.
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